La ricchezza enologica del Trentino è data dalla particolare configurazione geografica del suo territorio. Numerose le tipologie di vini bianchi e rossi prodotti nella regione più “nordica” d’Italia, ognuna delle quali si lega al carattere delle singole valli.
In generale la tipicità dei vini trentini è sintetizzata dalla freschezza del bouquet e dall’eleganza delle note gustative, vini molto bevibili, mai troppo pesanti.
Il fruttato Pinot Grigio, l’aromatico Moscato Giallo e il fresco Müller Thurgau, l’intenso rosso Teroldego rotaliano e lo spumante TrentoDOC metodo classico costituiscono delle icone enologiche del Trentino.
I Conferitori
Il conferimento delle uve da parte dei contadini in Trentino segue un iter molto particolare, nell’ 80% dei casi i contadini conferiscono la produzione alle cantine sociali, di cui sono soci, e per il 20% residuo vinificano in proprio o vendono le uve a cantine private come quelle della famiglia Togn.
Molti contadini che conferiscono oggi a Gaierhof sono discendenti delle famiglie che cominciarono l’avventura con Germano, padre di Luigi Togn. Negli essi anni hanno mantenuto il patto di conferimento sull’onore, una pratica molto usata nell’agricoltura, che consiste nel pagamento dilazionato delle uve che si conclude con il saldo a San Martino (11 novembre) quando la maggior parte dei vini dell’annata precedente sono stati venduti.
I conferitori di Gaierhof sono attualmente più di 100 e possiedono 170 ettari vitati su tutto il Trentino Alto Adige nelle principali zone di produzione: Valle di Cembra per Muller Thurgau e Riesling renano, la Piana Rotaliana per Teroldego, Roverè della Luna per Pinot Grigio,Traminer Aromatico e Moscato giallo, le Colline Avisiane per Nosiola, Pinot Nero e Sauvignon e la Vallagarina per Marzemino, Chardonnay e Moscato Giallo.